sabato 30 giugno 2012

Perché il 30 giugno 2012 non è un giorno come tanti altri?






Già. Perché oggi non è un giorno come tanti? Il motivo è semplice: la giornata di oggi durerà un secondo in più delle altre. L’ultimo minuto scatterà, infatti, alle 23.59 e 60 secondi anziché alle 23.59 e 59 secondi.

IL SECONDO INTERCALARE - Questo aggiustamento temporale, puramente convenzionale, viene chiamato ''secondo intercalare'' ed è legato alla precisione degli orologi atomici che spesso non si accorda con l'irregolare rotazione terrestre. Infatti il tempo può essere misurato in diversi modi tra cui quello calcolato valutando la posizione del Sole e degli altri astri (il cosiddetto ‘tempo solare o astronomico’), più legato all'esperienza quotidiana, e quello scandito appunto dagli orologi atomici (UTC), molto più preciso e utilizzato nei centri di ricerca. Ogni tanto, però, sorge il problema di dover sincronizzare queste due misurazioni. ‘Oggigiorno – dichiara Noel Dimarcq, direttore del laboratorio Syrte, Systèmes de reference temps espace – il tempo è costruito, definito e misurato tramite gli orologi atomici che sono infinitamente stabili rispetto al tempo astronomico. Questo permette di essere sicuri che tutti attorno alla terra hanno la stessa ora’.

QUANDO LA LUNA CI METTE LO ZAMPINO - Questo ci permette di considerare un altro importante fattore che influenza il moto terrestre: la Luna. Infatti il campo gravitazionale del nostro satellite naturale è responsabile di continue (piccolissime) alterazioni dell'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre, che causano, tra le altre cose, anche questo tipo di eventualità. Generalmente l'influenza lunare tende a far rallentare la velocità di rotazione terrestre (o comunque questo è l'effetto prevalente) per cui è più probabile avere minuti da 61 secondi piuttosto che da 59, anche se non è detto che in futuro non capiti il contrario. Inoltre, dato che il moto terrestre non è prevedibile con esattezza ma solo mediante approssimazioni - dette approssimazioni perturbative - è estremamente difficile stabilire quando ciò ricapiterà.

L’AGGIUSTATINA – A stabilire il ‘momento giusto’ è l’International Earth Rotation and Reference Systems Service (IERS) che ogni volta che lo scarto si avvicina a 0.9 secondi annuncia la necessità di ‘regolare gli orologi’. Per convenzione ‘l'aggiustatina’ avviene o all’ultimo minuto del 30 giugno o del 31 dicembre. Il primo secondo intercalare venne introdotto il 30 giugno 1972, mentre l’ultimo aggiustamento si è verificato il 31 dicembre 2008. Il periodo più lungo senza aggiustamenti è stato quello compreso fra il primo gennaio 1999 e il 31 dicembre 2005.

(ANSA)








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