per ogni simmetria che caratterizza una legge della fisica c’è una corrispondente quantità osservabile che si conserva.Le simmetrie possono essere catalogate in vario modo: un esempio è dato dalla distinzione fra quelle continue e quelle discrete. Una sfera, per esempio, presenta una simmetria continua per la rotazione perché il suo aspetto non cambia se sottoposta a una qualsiasi rotazione attorno un qualunque suo asse mentre un cubo ha simmetria rotazionale discreta perché il suo aspetto rimane invariato soltanto se sottoposto a rotazioni di 90° o di un multiplo intero di 90°.
Classificazione delle simmetrie
Le simmetrie possono essere suddivise in due grandi gruppi:
- spaziotemporali, a cui corrispondono proprietà d'invarianza dell'intero spaziotempo;
- interne, a cui corrispondono proprietà locali (cioè proprie di un determinato sistema fisico).
- continue, che prevedono l'invarianza per traslazioni nello spazio, nel tempo e rotazioni attorno a un asse, a cui corrispondono (per il teorema di Noether) la conservazione della quantità di moto, dell'energia e del momento angolare, nonché le trasformazioni di Lorentz (quelle che agiscono nella relatività ristretta provocando gli effetti di ''dilatazione dei tempi'' e ''contrazione delle lunghezze'', vedi la pagina dedicata alla relatività ristretta);
- discrete, che prevedono la simmetria CPT di cui ci occuperemo a breve.
- globali, che si hanno quando tutti i punti di un sistema (che può anche essere l'intero spaziotempo) sono sottoposti alla stessa trasformazione che lascia, quindi, invariate le proprietà globali del sistema, ad essa corrisponde la conservazione del numero leptonico e barionico;
- locali (di gauge), che si verifica quando un sistema è sottoposto a trasformazioni diverse punto per punto, ad essa corrisponde la conservazione della carica di gauge (carica elettrica, carica nucleare forte o di colore e carica nucleare debole).
Vi è un importante teorema che assicura la conservazione della simmetria CPT (Carica-Parità-Tempo) in ogni fenomeno fisico e quindi in ogni legge fisica. La simmetria CPT racchiude al suo interno tre importanti proprietà del mondo fisico che, però, non sono rispettate singolarmente ma solo quando vengono applicate contemporaneamente. Si tratta delle trasformazioni:
- P (Parità), consistente nell'invertire allo stesso tempo tutte e tre le direzioni spaziali;
- T (inversione Temporale), consistente nell'invertire la direzione del tempo (che si traduce nell'invertire la direzione del moto) di cui ci siamo occupati nella descrizione della termodinamica e delle sue leggi, in particolare della seconda legge e della ''freccia del tempo'';
- C (Carica), consistente nello scambiare una particella con la corrispettiva anti-particella (particella di anti-materia, laddove per antimateria si intende la materia composta da particelle aventi la stessa massa ma cariche opposte, ad esempio elettrone e positrone, quark e anti-quark ecc.).
Inoltre la rottura di simmetria di cui sopra gioca un ruolo di prim'ordine nella fisica contemporanea, sia per quanto riguarda il ''meccanismo di Higgs'' tramite cui le particelle riceverebbero un determinata massa, che per quanto riguarda l'asimmetria materia-antimateria di cui sotto.
Un'enigma che i fisici cercano di risolvere è quello legato all'asimmetria materia-antimateria, senza la quale il nostro universo non esisterebbe nemmeno. In ogni processo di annichilazione materia-antimateria, infatti, il numero di particelle di materia dev'essere uguale a quelle di antimateria. Inoltre in ogni processo di produzione spontanea di materia (p.e. le fluttuazioni quantistiche del vuoto) si producono particelle e antiparticelle in ugual numero. Ma il fatto stesso che l'universo esiste comporta un sovrappiù di materia rispetto all'antimateria, altrimenti si sarebbero disintegrate a vicenda. Ecco l'importanza della simmetria e dell'asimmetria.
Supersimmetria: modello matematico o principio fisico?
Premetto che la supersimmetria è una teoria che si applica tanto al MS (Modello Standard) quanto alla Teoria delle Stringhe. Essa fu formulata originariamente in seguito all'individuazione di una (ormai arcinota) proprietà delle particelle elementari, chiamata spin: è equivalente approssimativamente al concetto classico di rotazione attorno ad un asse con la differenza che le particelle ruotano sempre alla stessa velocità (seppure si possa dire che esse ruotino perché per il MS esse sono puntiformi perché se ruotassero effettivamente sorgerebbero alcuni problemi con la relatività ristretta, in quanto la superficie avrebbe velocità superluminale) che dipende esclusivamente dalla loro natura fermionica (particelle di materia) o bosonica (particelle mediatrici). I primi hanno spin pari alla metà di un numero dispari (1/2 , 3/2 ecc.), i secondi pari a un numero intero (0,1,2 ecc.). Inoltre lo spin può essere up o down (vedi immagine a lato).
B0 = campo magnetico |
[Le immagini sono prese da Asimmetrie, la rivista dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in particolare dai numeri 11, pagg.6-10-18, e 8, pag.11]
Fonti: http://www.asimmetrie.it/images/covernumero/83_HR.pdf
Fonti: http://www.asimmetrie.it/images/covernumero/83_HR.pdf
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