Sembra strano ma i buchi neri - si è scoperto - non sono totalmente ''neri''. Ecco perché. Se ricordate quanto spiegato nella sezione dedicata alla termodinamica, il secondo principio della termodinamica implica che l'entropia dell'Universo è in continuo aumento. Faccio un esempio. Considerato che l'entropia è una misura del disordine di un sistema (quantitativamente sarebbe dato dal numero - precisamente dal logaritmo del numero - delle configurazioni microscopiche che lasciano invariate le proprietà macroscopiche di un sistema) immaginiamo che voi voleste riordinare la vostra camera: l'aumento di ordine della vostra stanza e quindi la sua diminuzione di entropia (motivo per il quale i cambiamenti di posizione degli oggetti sono più evidenti in una stanza ordinata piuttosto che in una disordinata) è superato dal calore che, sudando e trascinando gli oggetti, avete disperso nell'ambiente, calore che fa aumentare il moto delle molecole d'aria causando un globale aumento del disordine e quindi di entropia. Se ora ci mettessimo in prossimità dell'orizzonte degli eventi di un buco nero troveremmo che, modificando le condizioni dell'ambiente circostante, una parte considerevole di tale calore sarebbe assorbito dal buco nero, sparendo per sempre. Quindi l'entropia del sistema sarebbe diminuita. Ma ne siamo sicuri? In realtà fisici come Stephen Hawking e
Jacob Bekenstein hanno dimostrato che i buchi neri possiedono entropia e anzi sono gli oggetti più entropici dell'Universo. Questo perché tutti i buchi neri per essere individuati e classificati necessitano di soli tre parametri:
- la loro massa;
- le loro cariche di gauge (elettrica, di colore e nucleare debole o di sapore);
- il loro momento angolare.
Come abbiamo visto per identificare univocamente un buco nero abbiamo bisogno solamente di sapere massa, carica e momento angolare: le stesse caratteristiche che contraddistinguono una particella elementare (laddove il momento angolare è sostituito dallo spin) e le distinguono le une dalle altre. Questa incredibile somiglianza ha suggerito ad alcuni fisici che in realtà non ci sia alcuna differenza fra buchi neri e particelle elementari ma che siano in realtà due facce di una stessa medaglia. Ad esempio la Teoria delle Stringhe, che
prevede particelle unidimensionali - stringhe, appunto - al posto di quelle puntiformi del Modello Standard, prevede anche che una stringa possa avere una traiettoria che spazza una superficie bidimensionale (worldsheet o foglio di universo) che si possa avvolgere attorno ad una strozzatura di una sezione della varietà di Calabi-Yau (lo spazio a sei dimensioni attorno a cui essa vibra): il foglio di universo avrebbe le caratteristiche fisiche dell'orizzonte degli eventi e la strozzatura quella della singolarità centrale di un buco nero. Ma cosa assai più particolare: diminuendo le dimensioni del foglio diminuisce la massa del buco fino ad annullarsi del tutto, diventando un fotone. Nella M-teoria, che unifica le 5 versioni della teoria delle stringhe in un quadro matematicamente coerente, ad avvolgersi attorno a questa singolarità è una membrana bidimensionale (2-brana) che funge un ruolo analogo a quello del foglio di universo e risolve anzi alcuni problemi che quest'ultimo potrebbe far insorgere: la 2-brana sarebbe quindi l'orizzonte degli eventi del buco nero che, riducendo progressivamente le sue dimensioni (e la sua massa) finirebbe per dar luogo al fotone quando la massa si annulla del tutto, analogamente al meccanismo visto prima.
Le ultime considerazioni sono teoriche, ma l'esistenza dei buchi neri e tutte le implicazioni termodinamiche (radiazione, entropia ecc.) sono ormai accettate dalla comunità scientifica: per quanto riguarda la loro esistenza, ad esempio, ci sono numerose osservazioni astronomiche indirette, che hanno dimostrato la loro esistenza esaminandone gli effetti gravitazionali, in maniera simile a quanto è accaduto in seguito con la cosiddetta materia oscura.
Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Buco_nero
http://arxiv.org/PS_cache/gr-qc/pdf/9707/9707012v1.pdf
http://it.wikipedia.org/wiki/Orizzonte_degli_eventi
http://it.wikipedia.org/wiki/Radiazione_di_Hawking
http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_dell'essenzialit%C3%A0
http://it.wikipedia.org/wiki/Termodinamica_dei_buchi_neri#Entropia_del_buco_nero
L' Universo Elegante, di Brian Greene
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